Unico nel suo genere, nell’ambito della vasta rete di spazi demoetnoantropologici siciliani, per le collezioni di strumenti da suono e musicali popolari che conserva.
Il Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, offre al visitatore un’occasione di riscoperta, attraverso i suoni della tradizione, di un patrimonio di cultura di origine agropastorale, nelle sue forme materiali ed immateriali, che ci riconduce alle antiche civiltà del Mediterraneo.
DALLE ORE 10:OO
ALLE ORE 12.30
TUTTE LE DOMENICHE
SOLO SU PRENOTAZIONE
NEI GIORNI
INFRASETTIMANALI
ESIBIZIONI/CONCERTI
DI CANTORI E SUONATORI
DI TRADIZIONE
SU RICHIESTA
ANCHE PER
MANIFESTAZIONI E/O EVENTI
BIBLIOTECA DI CULTURA
SICILIANA BI.POP.
CON CONSULTAZIONE
INFORMATICA
POSTAZIONE DI ASCOLTO
FONTI ETNOMUSICOLOGICHE
PRODOTTI EDITORIALI,
STRUMENTI MUSICALI
POPOLARI, PIANTE
OFFICINALI E GADGET
VISITE GUIDATE
DEL CASALE DI GESSO
Oltre la fruizione delle collezioni dei beni demoetnoantropologici, dei diversi ambiti di vita tradizionale, lungo un percorso espositivo dallo spiccato carattere di work in progress, per la costante implementazione delle raccolte museali e del rinnovarsi dell’ampio apparato didascalico, iconografico e filmato.
Laboratori, seminari, mostre, sia nella sua sede, che in altri siti, in città e provincia, in collaborazioni con associazioni, amministrazioni pubbliche, ed istituzioni culturali, dall’Università alla Biblioteca Regionale di Messina.
Possibilità di un servizio navetta a richiesta per bambini e adulti a pagamento, che permette ai piccoli visitatori e ai loro genitori di raggiungere rapidamente il nostro museo e trascorrere il loro tempo in modo proficuo. Dopo la visita, sarete riaccompagnati a casa a bordo dei nostri comodi autobus.
Se sei un appassionato di storia e tradizioni o semplicemente ti piace ciò che vedi nel nostro museo, puoi utilizzare i nostri servizi di fotografia.
Sono molto convenienti e ti permettono di ricevere foto di alta qualità via email. Molto meglio delle solite foto!
Lungo un percorso espositivo che si sviluppa in quattro sale espositive, un giardino officinale che ricorda i chiostri medievali, con pagghiaru (arcaica capanna pastorale dell’età del bronzo), e una sala di animazione musicale.